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Tra le
realtà umane che nell'economia di salvezza sono state assunte
a significare la relazione salvante di Dio con l'umanità,
il matrimonio occupa un posto di prim'ordine. Il fatto che
la Scrittura lo ponga alle origini (Gn.1,27-28;2,24) e a queste
rimandino sia l'insegnamento di Gesù (Mt.19,4-6) sia la prima
tradizione cristiana (cfr. Ef.5,31-32) sta a significare che
esso non è un semplice dato culturale, ma appartiene alla
struttura dell'esistenza umana e si rad ca quindi nella disposizione
di Dio. [...] In tal senso sia il costume sia la legislazione
trovano la loro norma in quel dato originario, rispetto al
quale possono distanziarsi fino a negarlo oppure avvicinarsi
asintoticamente. Il costume, in effetti, manifesta notevole
fatica ad assumere quel dato. Questo resta comunque giudizio
e insieme possibilità di riscatto nei confronti del costume
il quale, in nome della evoluzione dei tempi, tende a legittimare
la lontananza dalle origini normati ve senza però, paradossalmente,
riuscire a cancellarle, quasi a significare che esse permangono
almeno come orizzonte con il quale confrontarsi. [...] Il
matrimonio diventa così il caso serio della pastorale odierna,
il luogo di scontro tra il costume e la legge civile che tende
a legittimarlo, da una parte, il vangelo e la legislazione
ecclesiale, dall'altra. [...] Al fine di cercare una comprensione
più profonda dei problemi qui richiamati è stato pensato questo
"Quaderno": sono studi che intendono illustrare alcuni aspetti
del grande mistero' senza la pretesa di offrire soluzioni
definitive.
(dall'Introduzione)
Scritti
di: Flavio Dalla Vecchia - Felice Montagnini - Angelo Maffeis
- Renato Tononi - Giacomo Canobbio - Ovidio Vezzoli - Gianpaolo
Montini - Carlo Bresciani - Gabriele Scalmana.
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