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Anno 2016-2017
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Quaderni teologici
 

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  1. L'appartenenza alla Chiesa
  2. Libertà e obbedienza nella Chiesa
  3. La parrocchia come Chiesa locale
  4. Cristianesimo e religioni in dialogo
  5. Gli stati di vita del cristianesimo
  6. Il Vescovo e la sua Chiesa
  7. La funzione regale di Cristo e dei cristiani
  8. La fine del tempo
  9. Il matrimonio
  10. Chiesa e politica
  11. Modelli di Chiesa
  12. Iniziazione cristiana
  13. La Parola e la parole
  14. Il male, la sofferenza, il peccato
  15. Ministero presbiteriale in trasformazione
  16. Perdono e riconcilazione
  17. La trasmissione della fede
  18. Interpretare la scrittura
  19. Di fronte alla morte
  20. Eucaristia e Chiesa
  21. La rinascita del paganesimo
  22. La vita nello Spirito
  23. Il diavolo
  24. Il potere
  25. La fedeltà
 
PERDONO E RICONCILIAZIONE
 
     
 

DESCRIZIONE: Il perdono è la novità cristiana che si presenta alle culture di ogni tempo: da quella antica a quella moderna. Per questo appare impossibile, anzi debolezza da superare, a chiunque non entri nell’orizzonte di comprensione del Vangelo di Gesù Cristo. Quel "ma io vi dico", che ritma la prima parte del discorso del monte nella redazione di Matteo, suona radicale rivolgimento della pretesa di ristabilire la giustizia mediante la pena, sia essa punitiva o educativa. La gratuità è l’opposto del dovuto e del richiesto: accade, come accade il Regno di Dio; e, come questo, si espone al rischio di non essere accolta e quindi assunta. È sotto questa luce che il Nuovo Testamento, sulla scorta della dottrina dell’elezione già presente nel Primo Testamento, legge l’evento salvifico di Gesù Cristo: "mentre noi eravamo ancora peccatori, Cristo morì per gli empi" (Rm 5,6). Non c’è merito che tenga, motivo di gloriarsi da addurre, attesa di ricompensa da far valere. Tutto si volge sotto il segno della folle gratuità.
I saggi qui raccolti evidenziano un quadruplice livello di comprensione del perdono e della riconciliazione. Anzitutto quello teologico: l’eccedenza dell’amore di Dio trova espressione nell’atto perdonante di Cristo, che riscatta l’ignoranza degli uomini (cfr. Lc 23,34; At 3,17). Poi quello sacramentale: l’azione riconciliatrice attuatasi in Gesù Cristo raggiunge le persone mediante riti; ecclesiologico: l’esito di questi atti è il costituirsi di una comunità di riconciliati; antropologico: le persone umane raccolte nella comunità sono rese capaci di introdurre nell’umanità gesti di perdono e di riconciliazione; in tal modo restituiscono all’umanità stessa la sua figura "originaria", che non sta nel passato bensì nel futuro.

COMMENTO: Una riflessione a più voci sul "perdono" e la "riconciliazione" nell'Antico e Nuovo Testamento, nella storia del cristianesimo e nella teologia contemporanea.

I COLLABORATORI sono tutti docenti del Seminario di Brescia: C. Bresciani, M. Zani, S. Passeri, G. Toloni, F. Dalla Vecchia, F. Montagnini, R. Maiolini, A. Maffeis, M. Busca, O. Vezzoli, R. Tononi, G. Canobbio, G. Scalmana, R. Lombardi

COLLANA: Quaderni Teologici n. 16

ANNO: 2006 PAGINE: 432

CODICE ISBN: 88-372-2143-6

   
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