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Quaderni teologici
 

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  1. L'appartenenza alla Chiesa
  2. Libertà e obbedienza nella Chiesa
  3. La parrocchia come Chiesa locale
  4. Cristianesimo e religioni in dialogo
  5. Gli stati di vita del cristianesimo
  6. Il Vescovo e la sua Chiesa
  7. La funzione regale di Cristo e dei cristiani
  8. La fine del tempo
  9. Il matrimonio
  10. Chiesa e politica
  11. Modelli di Chiesa
  12. Iniziazione cristiana
  13. La Parola e la parole
  14. Il male, la sofferenza, il peccato
  15. Ministero presbiteriale in trasformazione
  16. Perdono e riconcilazione
  17. La trasmissione della fede
  18. Interpretare la scrittura
  19. Di fronte alla morte
  20. Eucaristia e Chiesa
  21. La rinascita del paganesimo
  22. La vita nello Spirito
  23. Il diavolo
  24. Il potere
  25. La fedeltà
 
IL DIAVOLO
 
     
  DESCRIZIONE: Liquidato alcuni decenni fa dalla teologia sull’onda della “demitizzazione” (Bultmann), il diavolo sembra essersi preso la rivincita: si moltiplicano gli esorcisti, si diffondono i riti satanici e gli scritti (pseudo)scientifici sull’argomento. Si tratta semplicemente di un ritorno del mito e quindi dell’espressione di una mentalità primitiva incompatibile con l’attuale visione del mondo? È la domanda che sta al fondo di questo fascicolo, che intende prendere sul serio il concetto di diavolo; fare ciò significa interrogarsi sul senso del male, della sua origine e della sua personificazione: non in Dio, non nell’uomo, ma in un essere misterioso. I contributi qui raccolti prendono le mosse dal racconto primitivo (Gen 3), proprio per andare oltre le interpretazioni letterali del testo sacro e le rappresentazioni ingenue o fantastiche della figura del diavolo. In questo senso le prime due riflessioni sono “fondanti”: tentano di mostrare se e come il diavolo possa essere ancora ritenuto tema teologico e in che modo, dal punto di vista filosofico, il diavolo si possa dire “persona”. Si passa quindi all’esegesi biblica: studiando il significato dell’invidia del diavolo come causa della morte degli umani (Sap 2,23-24) e la parabola del seminatore (Lc 8,4-15), si mostra in che modo il diavolo sia all’opera. Vengono poi esaminate alcune opere di teologia fondamentale per verificare in che modo i racconti delle tentazioni di Gesù siano al centro della sua predicazione, riguardante il Regno di Dio. Si presenta una rilettura della Vita di Antonio scritta da Atanasio, per mettere in evidenza il combattimento spirituale che il cristiano deve affrontare. Dal pensiero patristico si ricava poi che la lotta contro la tentazione comporta la libertà e la responsabilità del credente. Un contributo è dedicato al rito dell’esorcismo sulla scorta dei rituali antichi e recenti. Completa il volume un’analisi liturgica, contenutistica e musicale, di una cantata di J.S. Bach. In più prospettive di lettura, il tema del diavolo si presenta in queste pagine come una sfida che la teologia deve affrontare, sporgendosi oltre l’orizzonte aperto dall’età moderna.

COMMENTO: Rispetto a Dio, da dove deriva il male? Che significato ha la figura del diavolo dal punto di vista teologico? Una lettura a più voci su un tema, oggetto di varia letteratura e superstizione, che ha la sua origine nel libro della Genesi, e con cui la teologia deve fare i conti seriamente.

GLI AUTORI: G. Canobbio, M. Zani, F. Dalla Vecchia, A. Gennari, R. Maiolini, A. Gazzoli, S. Passeri, O. Vezzoli, A. Donini, sono tutti docenti del Seminario di Brescia.

COLLANA: Quaderni Teologici n. 23

ANNO: 2013

PAGINE: 304

CODICE ISBN: 978-88-372-2752-4
 
   
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